A piena salvaguardia delle esigenze di privacy, e salvo particolari aventi diritto, nell'ottobre 2006 (previa autentica e lettera protocollata) suggerii ai vertici ACI un progetto di riorganizzazione dei loro servizi inerenti il Pubblico Registro Automobilistico (P.r.a.):

In base al mio piano di riforma: gli addetti del P.r.a., in materia di visure riguardo una data targa, non avrebbero più comunicato dati sensibili riguardanti il proprietario, ma avrebbero stampato etichette, contenenti questi dati, che avrebbero applicato alle buste consegnate loro dagli utenti e successivamente spedito tramite raccomandata o lettera semplice, secondo le indicazioni degli utenti.

Possibile anche l'utilizzo del servizio in remoto e in automatico da casa, da parte degli utenti, compilando determinati campi e allegando via web la documentazione che era loro intenzione far avere al proprietario di una data auto.

Come anticipato inizialmente, per ragioni di pubblica sicurezza, per ragioni processuali o per altre ragioni, per esempio di natura assicurativa, etc., le informazioni fornite avrebbero potuto essere, ovviamente, di maggiore completezza.

note aggiuntive:

Il progetto di cui sopra l'ho consegnato, unitamente a molti altri di cui dirò, al Presidente ACI dell'epoca in occasione di una sua visita presso i nostri uffici, sabato 14 ottobre 2006 (mia autentica alla posta del 27/09/2006; prot. A. C. La Spezia n° 343 del 09/10/2006, poi, messo, per ordini superiori, in una busta chiusa con scritto: "strettamente riservato", unitamente ai protocolli 342, 344 e 345).

seguono: il link alla prima versione
del progetto che protocollai presso
l'A.C La Spezia il 09/10/2006 (quel
giorno era atteso il Presidente che
invece venne qualche gg dopo);
il link al progetto che, pochi giorni
dopo, il 14/10/2006 (unitamente
ad altri progetti) consegnai al
Presidente nazionale ACI della
epoca; e il link ad una mia
autentica (che precedette nella
data le altre due) che include
anche la soluzione in esame


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seguono ulteriori note
aggiuntive ed esplicative:

Tecnicamente, nella versione in remoto l'utente dovrebbe semplicemente digitare in appositi spazi: la targa d'interesse (al cui proprietario intende comunicare un qualche cosa); i propri dati (nome, cognome e indirizzo); la scelta per l'invio tramite lettera semplice o lettera raccomandata; il mezzo di pagamento scelto e i relativi dati; nonché, inoltrare, in allegato, il testo delle lettere in formato elettronico.

Riguardo invece lo sportello, le innovative funzioni che gli operatori del P.r.a. dovrebbero svolgere, nei casi ordinari, consisterebbero nella:

1) presa in carico delle buste contenenti le comunicazioni/documentazioni che l'utente desidera far avere al proprietario di un dato veicolo;

2) stampa delle etichette contenenti i dati sensibili (nome, cognome, indirizzo) del proprietario del veicolo cercato, sulla base dell'indicazione della targa da parte dell'utente;

3) apposizione delle etichette direttamente sulle buste di cui al punto 1, evitando di comunicare, e anche solo permettere la visione di dati sensibili, riguardanti il proprietario, da parte di un semplice utente richiedente;

4) previa acquisizione di alcuni dati dell'utente richiedente (essenzialmente nome, cognome, e indirizzo), se questi opterà per l'invio di una lettera raccomandata (anziché per una lettera semplice), contestuale stampa di etichette contenenti i dati di quest'ultimo, da apporre nei cedolini comunemente in uso nella sezione mittente, e applicazione delle etichette contenenti i dati relativi al proprietario del veicolo cercato nella sezione destinatario;

5) "fatturazione" degli importi relativi ai seguenti servizi e costi: servizio tradizionale d'individuazione del proprietario di un dato veicolo; recupero spese postali d'invio (diverse a seconda se l'utente avrà optato per una lettera semplice o per una lettera raccomandata) servizio di spedizione e gestione della corrispondenza per conto dell'utente;

6) invio delle buste, così raccolte, al termine della giornata e, nel caso delle raccomandate, entro il giorno successivo (a meno che non sia stata richiesta una procedura d'urgenza, con conseguente addebito di un maggiore onere all'utente/richiedente);

segue il link alla versione più
dettagliata di questo mio progetto
che inoltrai, oltre un anno dopo,
come uno degli allegati all'attenzione
dell'allora neoeletto Presidente Gelpi


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segue il link al tagliando relativo
all'invio della mia raccomandata
all'allora neoeletto Presidente Gelpi,
che includeva anche l'allegato
di cui sopra

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segue un articolo riguardante un successivo progetto pubblicato su Panorama che, a mio modo di vedere, contrasta con le esigenze di privacy delle persone. Nelle mie soluzioni, difatti, si poteva conciliare praticità nello sfruttamento dei dati, senza però intaccare minimamente la privacy, al contrario di quanto sembrerebbe offrire questo servizio

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